Giro della morte

C’è poco da commentare. C’è poco da condannare. Specie quando un atleta perde la vita nel fare ciò che ama. Il vederlo steso immobile a terra, con la faccia appiattita dal trauma subito, con rivoli di sangue scuro scivolare lungo la discesa dalla testa (nonostante il casco, obbligatorio in una corsa ciclistica), riassume l’agghiacciante scena…