Modus vivendi

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Come volevasi dimostrare. Quelle dannate foto, almeno in parte, sono state pubblicate. Dalla stampa estera, naturalmente “insufflata” (inisieme a “pletorico” sarà un’altra parola tormentone di questa estate) dai maledetti “alieni comunisti”.

Il noto imprenditore 72enne, ovviamente oggetto delle immagini, corre ai ripari. Domani si vota per l’Europarlamento, e lui è candidato ad esso. Parentesi: per entrarvi dovrebbe rinunciare alla Presidenza del Consiglio. Lo farà? Tralasciando la domanda retorica (mica tanto) e ritornando in argomento, ai microfoni di RadioRai il maggior esponente del PdL esprime sia il proprio disagio («È scandaloso che si possa permettere di fare foto da lontano con il teleobiettivo ed entrare nell’intimità persone») che l’innocenza delle foto («Non ho nessuna paura, si tratta di foto innocenti, non c’è nessuno scandalo ma questa è una violazione del privato ed una aggressione scandalosa»).

È vero. Si tratta di una violazione della privacy ed è aberrante che persone possano entrare nelle ville tramite un obiettivo, diffondendo delle situazioni strettamente personali al pubblico. Però vi sono settimanali, editi da Mondadori, il cui azionista di maggioranza è proprio la persona fotografata (e il presidente è sua figlia), che vivono soprattutto di questo genere di scoop. E anche trasmissioni di casa Mediaset compiono questo genere di attività. Su tutti il settimanale Chi o Lucignolo. Quelle persone sono stipendiate per ottenere scatti piccanti. O, meglio, “aggressioni scandalose”.

Si tratta di foto innocenti. Però sono a tutto schermo nel maggiore quotidiano spagnolo, El Paìs, nell’edizione on-line odierna. Forse è il primo caso al mondo di gossip degno della prima pagina. Perché di pettegolezzo si tratta, ma, come già scritto altre volte, riguarda un individuo che riveste un ruolo internazionale e compie summit sui rapporti tra Stati nella propria villa, preferendola a spazi pubblici. Confusione di pubblico e privato, impossibile da ignorare.

Infatti, all’ “incontro” era presente anche il primo ministro della Repubblica Ceca. A quanto si presume, quello con il… Topolanek in vista, per quanto oscurato, era proprio quest’ultimo. Delle tante ragazze, qualcuna aveva persino dimenticato il reggiseno. Per questa “innocente pubblicazione”, però, è stata già annunciata querela nei confronti della testata.

Anche Santoro e Di Pietro hanno ricevuto oggi lettere minatorie. La notizia è stata pubblicata, ma la posta ricevuta sarebbe strettamente personale. Dovrebbero denunciare qualcuno per fuga di notizie? Oppure è solo vittimismo e protagonismo da parte dei due? O ancora si potrebbe pensare che il giornalista ex politico e l’onorevole ex magistrato siano scomodi per qualcuno.

Diversi modi di vivere. Qualcuno ha qualche interesse di più, semplicemente.

Un commento Aggiungi il tuo

  1. Lario3 ha detto:

    Piena solidarietà con El Pais 😀
    Grazie per il commento, CIAO!!!

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